Ogni mattina una poesia per scostare le tenebre della notte.

*

Il dormiente è di casa in cielo e all’inferno e sente organi di germogli e beve polvere di membra invernali.

I suoi vóti muoiono nei boschi, su tronchi secchi

dischiude ciò che fu e se ne va giú, gelando, nelle valli ubriache.

Dentro case cave il suo cervello spinge l’aculeo nella carne che scorre di amore proibito.

Con moto sinistro egli si rintana nel mattino e reca ancora nelle sue mani il sogno di tanti morti.

Thomas Bernhard -Sotto il ferro della luna- Crocetti Editore

Traduzione di Samir Thabet